
“Il contributo dell’idrogeno per l’energia di domani”
5 dicembre 2018, ore 9.30
Accademia Navale
Viale Italia 72 – Livorno
La DGS UNMIG organizza, in collaborazione con la Marina Militare e il CRIET, l’evento “L’innovazione tecnologica e le ricerche messe in campo dal network CLYPEA. Il contributo dell’idrogeno per l’energia di domani” che si terrà il 5 dicembre 2018 presso l’Accademia Navale di Livorno.
Il Network Clypea, che dal 2014 riunisce team di eccellenza di Università, enti di ricerca e Corpi dello Stato, è nato per intensificare gli sforzi sul fronte della ricerca per la sicurezza delle attività offshore ed è evoluto affermandosi come hub di innovazione in grado di esplorare alcuni degli scenari di ricerca più innovativi in ambito energetico, anche connessi ad una delle aree più di frontiera, come quella dell’idrogeno. L’idrogeno è considerato, infatti, un elemento chiave per il futuro scenario energetico e per i processi di decarbonizzazione dell’economia. La possibilità di essere efficacemente stoccato, anche in grandi quantità, e di poter essere prodotto attraverso processi sostenibili e non impattanti, che riducono le emissioni in atmosfera, come l’elettrolisi dell’acqua, sono caratteristiche che lo rendono peculiare nell’ottica dell’economia circolare e come vettore energetico ideale per rendere possibile la definitiva integrazione con le fonti rinnovabili. Inserito con il Decreto Legislativo n. 257/2016 tra i combustibili alternativi nel piano strategico nazionale, l’idrogeno sta assumendo un ruolo rilevante per le strategie di sviluppo sostenibile a livello internazionale. La Dichiarazione di Tokyo, ha ribadito la volontà di cooperare a livello globale per coordinare gli sforzi verso la realizzazione di una nuova economia dell’idrogeno, collaborando alla condivisione di tecnologie, standard tecnici e progetti che utilizzino l’idrogeno come fonte energetica, sia nella vita quotidiana, che nei trasporti e nei diversi settori industriali. L’incontro è, dunque, occasione per fare il punto sulle competenze e sulle tecnologie esistenti e in fase di sviluppo messe in campo dal Network, tra le quali ci sono lo stoccaggio di idrogeno come vettore di conservazione dell’energia, la riutilizzazione di infrastrutture presenti in mare per l’impiego di idrogeno a larga scala, per la produzione in situ, la conservazione e il trasporto attraverso facilities esistenti, oltre che per il mantenimento dell’energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili e per la sua immissione nel sistema di distribuzione attraverso la conservazione e lo stoccaggio del surplus energetico. Tra gli aspetti indagati, insieme alla fattibilità tecnica di tali operazioni, c’è anche il tema della sicurezza delle operazioni che prevedono l’impiego di idrogeno, passaggio fondamentale per poter sfruttare appieno questo elemento chiave nel futuro energetico.
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