Modelli di integrazione ospedale-territorio. Confronti e prospettive in ottica economico-aziendale

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Project Leader: Stefano Del Missier

I risultati della ricerca scientifica, l’innovazione tecnologica in campo medico e le campagne di prevenzione attivate ogni anno dai vari stati europei hanno prodotto un significativo innalzamento dell’età media della popolazione. Purtroppo però a tale risultato, certamente positivo, si accompagna un aumento delle patologie croniche e cronico-degenerative. Queste fanno sì che aumenti la domanda di assistenza e prestazioni sanitarie portando le strutture sanitarie ad affrontare situazioni di “overbooking”, ricoveri ospedalieri inappropriati, gestione delle liste di attesa per l’erogazione delle prestazioni (PNGLA, Piano nazionale di governo delle liste di attesa per il triennio 2010-2012). Si è avvertito pertanto l’esigenza di spostare l’attenzione dall’ospedale al territorio in una logica di integrazione e continuità assistenziale (Atto di indirizzo per l’anno 2011- Individuazione delle priorità politiche, Ministero della Salute).

Il convegno si propone di analizzare criticamente le esperienze regionali lombarde sul fronte dell’integrazione ospedale-territorio. A tal proposito, è, infatti, del 07.04.2011 l’incontro dei ministri europei della salute riuniti a Budapest dove si è discusso delle politiche sanitarie europee (Europa 2020). Il ministro italiano della salute Fazio, in accordo con gli altri ministri europei, ha definito come priorità delle politiche socio economiche europee la promozione dell’integrazione tra ospedale e territorio per garantire ai cittadini servizi sanitari costanti e migliori. Così come detto durante la riunione “Ai tradizionali settori di intervento comunitario, come l’Aids o le malattie oncologiche dovranno essere sviluppati nuovi modelli di organizzazione sanitaria basati sull’assistenza territoriale…” (Fazio, 2011).

Sarà interessante verificare la presenza di un qualsivoglia modello organizzativo sul territorio regionale lombardo, analizzare i risultati prodotti e cogliere, in un momento storico come quello attuale caratterizzato da una grave crisi economica, eventuali opportunità e prospettive di sviluppo.