Materie Prime

Accordo sul settore estrattivo italiano

CRIET – Università degli Studi di Milano-Bicocca e Ministero dello Sviluppo Economico – DGRME (ora DGS-UNMIG) hanno ritenuto di reciproco interesse avviare una forma stabile di cooperazione al fine di sviluppare e incrementare la conoscenza del settore estrattivo attraverso:

  • scambio di informazioni e aggiornamento delle banche dati relative alle attività minerarie;
  • aggiornamento professionale del personale;
  • supporto tecnico-professionale e normativo nel settore della sicurezza e protezione degli impianti offshore;
  • supporto al Ministero dello Sviluppo Economico per lo svolgimento di studi e ricerche sulla sicurezza delle attività e degli impianti, compreso il buon governo del giacimento.

In attuazione del presente accordo CRIET ha svolto le seguenti attività operative:

  1. Studio preliminare volto a mappare il percorso di adozione del Piano delle Aree, al fine di garantire la prosecuzione delle attività ritenute sicure e compatibili con l’ambiente con approfondita analisi dei presupposti legali, criticità, opportunità, adempimenti regolatori, sicurezza, tempistica e individuazione dei soggetti coinvolti nella procedura VAS e nell’adozione del Piano;
  2. Proposta di Piano delle Aree, in collaborazione con gli Uffici tecnici competenti del Ministero dello Sviluppo Economico;
  3. Studio volto a definire una proposta di soluzione organizzativa ottimale per la gestione delle attività di comunicazione collegate alla redazione ed alla adozione del Piano delle Aree, al fine di diffondere nei territori interessati le informazioni dettagliate sulla sicurezza degli impianti offshore;
  4. Studio volto a definire una proposta di strategia di comunicazione e un dettagliato Piano di Comunicazione, in materia di sicurezza offshore, che comprenda anche l’eventuale attuazione di piattaforme elettroniche e l’uso di social media. Strategia e piano di comunicazione dovranno essere approvati espressamente dal Ministero dello Sviluppo Economico;
  5. Supporto alla redazione del Rapporto Preliminare Ambientale, e del Rapporto Ambientale, per i temi collegati alla sicurezza offshore e alla comunicazione;
  6. Analisi delle Best Practices e casi pregressi per la soluzione delle problematiche economiche, finanziarie e giuridiche derivanti da incidenti negli impianti offshore, anche a carattere transfrontaliero;
  7. Studio e valutazione degli strumenti adottati per la copertura della Corporate Social Responsability delle imprese per l’applicazione alle attività offshore;
  8. Scambio di informazioni ed aggiornamento delle rispettive banche dati.