Sviluppo Sostenibile ed Economie Circolari
Audizione CRIET VIII Commissione della Camera dei Deputati – Ambiente Territorio e Lavori Pubblici
Il 24 novembre 2020, insieme ad altre importanti associazioni come ENEA, Ispra, Fiaip, Asvis e Isires, Angelo Di Gregorio, Direttore CRIET, è stato chiamato ad esporre all’VIII Commissione della Camera dei Deputati alcune considerazioni di CRIET sulle tematiche ambientali oggetto del disegno di Legge in materia di bilancio di previsione dello Stato per l’anno 2021.
In particolar modo, durante l’intervento, qui disponibile https://webtv.camera.it/evento/17162, Angelo Di Gregorio ha esposto alcune considerazioni in merito agli articoli 134 e 138 del TITOLO XI della Bozza di Legge di Bilancio, ribadendo la necessità di una gestione organica e coordinata delle attività svolte per lo sviluppo delle aree protette italiane piuttosto che meri incentivi per il sostegno tout court.
Inoltre, con riferimento all’Art. 189 Angelo Di Gregorio ha evidenziato la sostanziale inutilità di un innalzamento delle percentuali di PET riciclato che per la produzione di imballaggi primari (bottiglie) dato i problemi di possibile contaminazione e degrado del PET a seguito di successivi trattamenti. Casomai è importante aumentare gli impianti di trattamento poiché ancora oggi in Italia meno del 50% di tutte le plastiche immesse al consumo vengono recuperate. E non solo per la plastica, ma anche per vetro, carta, alluminio.
Per concludere, il Direttore di CRIET ha proposto una riflessione sull’idrogeno come possibile vettore alternativo per il contenimento delle emissioni. Un tema certamente di grande attualità, anche a livello comunitario, che prende atto del fatto che non è perseguibile l’elettrificazione di tutti i consumi, a meno di non voler rinunciare definitivamente ad una serie di attività, non solo di natura industriale. È indispensabile che la transizione energetica dell’economia italiana avvenga tutelando la competitività del sistema industriale e quindi occorre individuare prioritariamente tutti quegli usi energetici che non possono essere tecnologicamente elettrificati e partire da lì, comprendendone le peculiarità, per sviluppare l’idrogeno (verde, ma anche blu).