Economia Sanitaria

Quali possibili cure per gli anziani in un mondo che invecchia e che non ha risorse

Il tema dell’assistenza sanitaria alla popolazione anziana assume sempre più rilevanza per una moltitudine di cause. La prima sicuramente di natura demografica: l’Italia è fra i paesi più anziani in Europa (seconda sola alla Germania) con un indice di vecchiaia del 142%; si prevede che l’indice di vecchiaia, che soltanto nel 1951 era del 31,4%, possa raggiungere un valore di 256,3% nel 2050, implicando che fra circa 30 anni esisteranno 5 ultrasessantacinquenni per ogni ragazzo con un’età inferiore a 14 anni.
A ciò occorre aggiungere una percentuale crescente di persone con almeno una patologia cronica o cronico degenerativa, pari a circa il 38,4% (Fonte: Istat 2011). Ciò porterà il Sistema Sanitario Italiano a fare i conti con un rilevante aumento dei consumi sanitari. Il problema quindi non sarà più gestire l’evento acuto, ma gestire la cronicità garantendo al cittadino una qualità di vita dignitosa. Secondo le stime più recenti la spesa nel 2050 per l’assistenza agli anziani e ai cronici potrebbe assorbire i 2/3 del budget del Servizio Sanitario Nazionale.

Il convegno si propone di presentare i dati più recenti relativi ai ricoveri afferenti a patologie croniche nei reparti di geriatria sul territorio nazionale e discutere delle soluzioni alternativi al ricovero ordinario, maggiormente appropriate e vicine alle esigenze del paziente, per giungere anche ad una prima stima di risparmio per la spesa sanitaria.
Nel corso del dibattito si approfondirà il tema dell’integrazione socio-sanitaria e dell’importanza di una gestione condivisa e responsabile della patologia cronica fra operatori sanitari, familiari e pazienti stessi, anche in una logica di empowerment del cittadino. Particolare attenzione verrà devoluta al ruolo della tecnologia a supporto della governance del sistema sanitario, dell’appropriatezza e della qualità dell’assistenza sanitaria in Italia.

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