
Turismo
Turismo archeologico e giovani – Insight e policy per un new normal
Il progetto di ricerca, nato nell’ambito della collaborazione con la Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico, giunta alla sua XXIII edizione, intende indagare le condizioni di rilancio del turismo archeologico, un segmento così fortemente provato dalle restrizioni imposte dall’emergenza epidemiologica in atto. Lo studio, infatti, è teso ad interpretare i nuovi comportamenti cui il consumatore turistico ha dovuto, ma soprattutto dovrà uniformarsi in futuro per fronteggiare la pandemia, e la sua eredità, dimostrando – dati alla mano per supportare il modello di ricerca utilizzando la tecnica delle equazioni strutturali – che coniugare business, cultura e patrimonio non solo è possibile, ma necessario e doveroso.
Per la raccolta dati è stata utilizzata una survey online, rivolta a Millennials e Generazione Z, oggi solo parzialmente “fruitori” del patrimonio artistico-culturale nazionale – ma target concretamente trainante di domani – avvezzo “per nascita” a nuove forme di connessione virtuali.
Intercettando e confrontando comportamenti passati ed aspettative future del campione di riferimento, lo studio cerca di comprendere se e come, nel loro salto da surrogato di socialità ad incalzante proposta di legame, i social media possano divenire strategici alleati emozionali nel preparare il terreno ad un “New Deal” del turismo archeologico, per impostare una rinnovata comunicazione del patrimonio del territorio, valorizzando esperienze di “fisicità aumentata” in grado di affascinare i nuovi target.
La ricerca, oltre a CRIET – Centro di Ricerca Interuniversitario in Economia del Territorio dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca, si arricchisce del contributo scientifico del Macref – Laboratorio di Management del Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche dell’Università degli Studi di Salerno e del Dipartimento di Marketing della Middlesex University di Londra ed è stata presentata a novembre 2021 alla BMTA.